Ginecomastia
Indice Ginecomastia
Preparazione all’intervento
È importante non assumere aspirina o antiaggreganti 7 giorni prima dell’intervento e astenersi dal fumo per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’operazione).
Se si è reduci da un’infezione o una malattia è prudente posporre l’intervento chirurgico. Sono da rimuovere anelli, orecchini o piercing.
È necessario che il paziente si procuri prima dell’intervento una guaina elastica che dovrà indossare per le 4 settimane successive alla procedura.
Durata ricovero
L'intervento prevede il ricovero di 1 giorno.
Durata dell'intervento
La durata dell'intervento è normalmente dai 90 ai 180 minuti.
Quando è raccomandato
L'intervento è raccomandato ai pazienti dai 18 ai 60 anni di età.
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L’intervento chirurgico
La procedura viene generalmente eseguita in anestesia generale. L’intervento di nei pazienti affetti da ginecomastia vera e di ginecomastia mista prevede l’asportazione chirurgica della ghiandola mammaria e l’aspirazione dell’eccesso adiposo esclisivamente nei casi di ginecomastia mista.
La sede e l’estensione delle incisioni cutanee e quindi delle cicatrici dipende dalle dimensioni delle mammelle.
Di fronte ad un grado lieve si procede con un incisione cutanea limitata all’emicirconferenza inferiore di ciascuna areola; in caso di grado marcato invece l’incisione cutanea è estesa a tutta la circonferenza dell’areola ed asportazione di un settore anulare di cute.
Nei casi di pseudo ginecomastia di grado lieve si procede a liposuzione mediante l’introduzione di una sottile cannula attraverso un’incisione di 3 – 4 mm in corrispondenza dell’areola o sotto l’area mammaria; mentre nel grado marcato la lipoaspirazione è associata ad asportazione chirurgica della pelle eccedente come per la ginecomastia vera e mista.
Tubicini di drenaggio possono essere utilizzati in alcuni casi e rimossi pochi giorni dopo l’intervento.
Il post-operatorio
Il ritorno alle normali attività è in relazione all’entità dell’intervento subito, alle condizioni fisiche in cui si è affrontato l’intervento chirurgico ed alle singole capacità reattive.
È buona norma comunque attendere almeno una settimana prima della ripresa graduale dell’attività e comunque interrompere per almeno quattro quella sportiva.
Il nuovo aspetto
Bisogna ancora una volta ricordare come le cicatrici di questo intervento siano permanenti e che occorrono molti mesi prima che tendano a migliorare e ad essere meno evidenti, potendo talvolta diventare delle sottili linee bianche.
Se le aspettative della paziente sono realistiche, i risultati danno grandi soddisfazione.
Possibili complicanze
Tra le complicanze generiche ricordiamo: sieromi, ematomi e infezioni.
Tra quelle specifiche: la riduzione o perdita di sensibilità temporanea del complesso areola-capezzolo e la rara necrosi parziale o totale dello stesso.
Come contattarmi
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Dr. Daniele Bordoni
Specializzato in chirurgia plastica, chirurgia estetica e ricostruttiva.