Seno Tuberoso



Il seno tuberoso
ll seno tuberoso è una malformazione della ghiandola mammaria che risulta rappresentata quasi elusivamente dietro l’areola ed assume un aspetto tubulare ed allungato.La mammella appare di volume ridotto, caratterizzata da aderenze interne, con un’areola di grandi dimensioni.
Nei casi più gravi la ghiandola mammaria forza talmente la cute areolare tanto da erniare al suo interno(“Snoopy breast’). Tale alterazione esordisce durante lo sviluppo puberale crea una asimmetria tra le due mammella che è di grado variabile. L’insorgenza della deformità in un epoca tanto delicata rischia di causare disagi psicologici importanti nella paziente peggiorandone la qualità della vita e l’attività di relazione.
Pertanto risulta utile non appena raggiunto il pieno sviluppo una valutazione per affrontare in maniera approfondita la problematica.
Preparazione pre-operatoria
Il percorso pre operatorio è consiste nell’eseguire un prelievo per esami ematochimici un ECG ed un ecografia mammaria. Se la paziente ha più di 40 anni è necessario eseguire anche una mammografia. Se la paziente è fumatrice anche un RX del torace. E’ importante non assumere aspirina o antiaggreganti 7 giorni prima dell’intervento e astenersi dal fumo per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’operazione).
Se si è reduci da un’infezione o una malattia è prudente posporre l’intervento chirurgico. Sono da rimuovere anelli, orecchini o piercing. E’ necessario che la paziente si procuri prima dell’intervento un reggiseno elastico, tipo sportivo o “da aerobica” con apertura sul davanti (zip, gancetti o velcro – ad es. il modello della ditta FILA), della misura prevista per il seno dopo la procedura.
L’anestesia
L’intervento può essere condotto sia in anestesia generale che in anestesia locale ed eventuale sedazione in base alle condizioni cliniche della paziente ed al tipo di intervento effettuato.
Procedure chirurgiche
Esistono varie tecniche per approcciare questo problema. Sicuramente è possibile sfruttare la mastoplastica additiva od il lipofilling ed eventualmente associarli, qualora necessaria, alla mastopessi.
Il Dr. Bordoni mediante un’incisione lungo il bordo dell’areola libera la ghiandola dalle aderenze e procede al rimodellamento della stessa alle volte fissandola tramite specifiche tecniche in una nuova posizione. Successivamente si procede al posizionamento delle protesi usualmente anatomiche.
Nel caso in cui le mammelle abbiano un evidente differenza di volume verranno utilizzate protesi differenti per simmetrizzare i due seni.
Il post-operatorio
La paziente dovrà indossare un reggiseno contenitivo durante il primo mese e mantenerlo nelle ore notturne il secondo mese. Il dolore è tollerabile e controllabile con i comuni anti dolorifici ed anti infiammatori. Inizialmente il seno sembrerà ancora più grande di quanto non sia in realtà per l’importante edema (gonfiore) presente. Per giungere ad un risultato definitivo saranno necessari alcuni mesi dalla procedure chirurgica.
Possibili problematiche post-operatorie
Nell’immediato postoperatorio è possibile l’insorgere di un sanguinamento o di un ematoma che potrebbe richiedere il drenaggio in sala operatoria. Un’altra evenienza è la contrattura capsulare molto rara grazie ai nuovi device a disposizione. Esiste la possibilità di sviluppare un’ infezione peri protesica che può portare alla temporanea rimozione della protesi prima di riposizionare una nuovo impianto. La sensibilità del complesso areola-capezzolo può modificarsi ma normalmente questo evento si risolve spontaneamente in alcuni mesi. Le protesi possono rompersi in casi molto rari e di solito in seguito ad un trauma importante. La ferita chirurgica può avere un ritardo di guarigione o sviluppare cicatrici anomale.
Il risultato sarà definitivo a 6 / 8 mesi dalla chirurgia. Alle volte permane una lieve asimmetria tra i due seni che necessita un eventuale ritocco.
Ripresa dell’attività
Sarà fondamentale una ripresa graduale dell’attività poiché il seno sarà indolenzito per alcuni giorni . Per quanto riguarda l’attività sportiva è necessario attendere 4 settimane. Sarà possibile guidare l’automobile non pima di 7 / 10 giorni. Non esistono problemi relativi ad una futura gravidanza o allattamento all’allattamento in quanto nessuna tecnica prevede l’interruzione dei dotti e la ghiandola rimane funzionalmente intatta.
- Category
- chirurgia del seno, seno
- Durata ricovero
- 1 giorno
- Durata intervento
- 90 - 110 minuti
- Raccomandata a pazienti
- 20 - 65 anni